La Prevostura: il colombiano Arias Curveo fa il bis, Giulia Challancin prima donna
Grande spettacolo doveva essere e grande spettacolo è stato alla 23esima edizione de La Prevostura, la classica di Mtb di Lessona (BI) che ha messo la parola fine al circuito Marathon Bike Cup Specialized. Si attendeva una grande sfida fra il campione uscente, il colombiano Diego Alfonso Arias Cuervo e il campione mondiale ed europeo Under 23 Simone Avondetto. Una sfida che lasciava presagire un epilogo emozionante, dopo che per due terzi di gara i due sono rimasti in testa alla corsa in un gruppetto di 6 corridori. A decidere la gara è stata quindi la sfortuna, sotto forma della rottura del manettino del cambio nella bici di Avondetto, costretto così al ritiro.
Per Arias Cuervo però c’era ancora da lottare e ha dovuto farlo fino all’ultimo metro dei 48 km per 1.400 metri del tracciato, perché il team Scott gli ha dato battaglia, soprattutto con Andrea Siffredi piegatosi solamente allo sprint. Il portacolori della Hubbers Polimedical ha infatti chiuso la faccenda solo nel finale bissando la vittoria dello scorso anno in 1h50’01” con 3” su Siffredi, terzo il capitano di quest’ultimo, Juri Ragnoli a 1’23” e quarto ancora un corridore Scott, Jacopo Billi a 1’52”. Fra le donne doppietta della Scott Libarna con il successo del giovane prospetto azzurro Giulia Challancin in 2h25’06” davanti a Marika Celestino, la figlia del cittì Mirko, staccata di 15”, terza Nicoletta Meli (Mtb Billy Team) a 2’32”.
Fra tutte le prove in programma oltre 550 i bikers che si sono presentati al via a Lessona per un’edizione davvero eccezionale della classicissima delle ruote grasse, nel corso della quale sono stati anche assegnati i titoli invernali giovanili, questi i vincitori: Giacomo Vaudano (Racing Rive Rosse/ES1), Alessandro Biola (Racing Rive Rosse/ES2), Filippo Massimino (Buzzi Unicem(AL1), Diego Milan (Rock Bike Team/AL2), Giulia Vallone (Bici Camogli Golfo Paradiso/ED1), Noemi Buttarelli (Vigor Cycling/ED2), Marika Comba (Rosetse Giant/DA).
Tantissime le associazioni che hanno contribuito alla riuscita dell’evento a cui va il ringraziamento degli organizzatori degli Amici della Mtb Lessona, insieme agli sponsor e all’amministrazione comunale, senza dimenticare il concreto apporto di tutti i volontari sparsi sul percorso. Una sinergia generale che ha fatto la storia dell’evento rimasto un caposaldo dell’attività fuoristradistica italiana. Appuntamento al prossimo anno.
Fonte Gabriele Gentili